JEANNE DU BARRY LA FAVORITA DEL RE

ANTEPRIMA NAZIONALE

V.O francese sottotitoli italiani

SABATO 12 AGOSTO 2023

DOMENICA 13 AGOSTO 2023

SPETTACOLO ORE 21.30


Film d'apertura del Festival di Cannes 2023.
Primo film in cui Johnny Depp recita interamente in francese.
Ha ricevuto una standing ovation di 7 minuti al Festival di Cannes.
Il film è stato girato a Versailles e in altre regioni di Parigi


Regia: Maïwenn
Attori: Johnny Depp, Maïwenn, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory, Benjamin Lavernhe, Noémie Lvovsky, India Hair, Robin Renucci, Marianne Basler, Caroline Chaniolleau, Suzanne De Baecque, Capucine Valmary, Patrick d'Assumçao
Sceneggiatura: Maïwenn, Teddy Lussi-Modeste, Nicolas Livecchi
Fotografia: Laurent Dailland
Musiche: Stephen Warbeck
Produzione: Why Not Productions, IN.2 Film, France Télévisions, La Petite Reine, Red Sea Film Festival Foundation
Distribuzione: Notorious Pictures

Francia, 2023 - Durata: 116 min
Genere: Drammatico, Storico

Jeanne du Barry, film diretto da Maïwenn, è incentrato sulla vita di Jeanne Vaubernier (Maïwenn), nata nel 1743 e figlia illegittima di una povera sarta. La donna, nonostante le sue umili origini, ha sempre avuto una forte predilezione per la cultura e, grazie alla sua intelligenza e al suo gran fascino, è riuscita a salire i gradini della scala sociale. Jeanne è stata in grado di entrare nelle grazie di re Luigi XV (Johnny Depp), che ignorava totalmente il suo status di cortigiana. Tramite lei, il re riacquista appetito per la vita, tanto da nominarla sua amante ufficiale e a ottenere il titolo di contessa du Barry.
La passionale storia d'amore tra i due porterà Luigi XV a infrangere le regole del decoro e dell'etichetta, permettendo a Jeanne du Barry di trasferirsi a Versailles e vivere sotto il suo stesso tetto. L'arrivo di Jeanne a corte, però, non fu ben visto dalla corte e portò a un vero e proprio scandalo.


Dalle strade di città, in un realismo sociale e familiare, Maïwenn spiazza con un affresco storico elegante formalmente e molto più trattenuto del (suo) solito. Nessuna scena nevrastenica, ma la parabola di un'energica donna di umili origini diventata la favorita (amante) del re di Francia Luigi XV. Siamo a pochi anni dalla Rivoluzione francese e la regista (anche protagonista assoluta) si ritrova nella vicenda di una parvenu persa nei labirinti di un mondo a lei alieno, come accaduto a Maïwenn stessa, nata in provincia e diventata poco più che adolescente moglie del re del cinema francese fra anni '80 e '90, Luc Besson. Johnny Depp riappare, funzionale e robotico, nei panni del re che riprende vita grazie all'arrivo della giovane amante. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)

Bellissima Maïwenn, top model e attrice già a tre anni, quando la madre volle dare una svolta sicura alla sua vita di bambina imponendole di ballare, recitare, posare per fotografi e pubblicitari. Sua unica complice la sorella Isild, anche lei destinata a essere una bambina prodigio e anche lei sorprendente davanti e soprattutto dietro la macchina da presa.

L'infanzia difficile
Che tipo di infanzia ha avuto Maïwenn? Breve. E infatti anni dopo prenderà definitivamente le distanze dalla madre crudele e dal padre manesco accusandoli anche di violenze fisiche e vessazioni psicologiche. Per questi trascorsi coltiva un'ossessione nei confronti degli abusi sui minori, rendendosi protagonista di campagne di sensibilizzazione, in Francia, contro lo sfruttamento dei bambini. Una bellezza esotica la sua, un magnetismo insolito, sofferto, anche indomito però, con una forza negli occhi che spacca lo sguardo. Maïwenn, nel cinema francese, è davvero personaggio unico. Nonostante unioni sentimentali chiacchieratissime e tutte vissute fino all'ultimo respiro, invece di diventare semplice carne da macello per i giornali scandalistici l'attrice si scava una nicchia nell'establishment maschile dello spettacolo che difende con le unghie e i denti, anche coinvolgendo altre donne, a partire da Isild per arrivare alla sceneggiatrice Emmanuelle Bercot, con la quale fonda nel 2008 la società di produzione MAI.

I film
I suoi drammi personali di bimba stravolta diventano la materia di un film, Pardonnez-moi (2009), anche interpretato nei panni di una futura madre che deve fare i conti con i segreti della propria vita familiare, prima di affrontare nuove responsabilità. Un film crudo, realizzato come fosse un documentario, macchina da presa a mano e attori professionisti, da Aurelien Recoing a Mélanie Thierry, chiamati spesso a improvvisare sul set. Un metodo ripreso per Polisse, vincitore del Premio della giuria al Festival di Cannes 2011. La storia nuda e cruda di una brigata della polizia criminale che si occupa di reati sui minori. Qui, Maïwenn si ritaglia il ruolo della fotografa Melissa, testimone per un reportage delle operazioni del gruppo e a sua volta coinvolta ben oltre le aspettative. Nel 2015 lavora alla realizzazione della storia appassionata e complicata Mon Roi - Il mio Re, con Emmanuelle Bercot e Vincent Cassel. Nel 2023 apre il Festival di Cannes con Jeanne du Barry - La favorita del re, film biografico su Marie-Jeanne Bécu du Barry con lei protagonista e Johnny Depp nei panni di Luigi XV di Francia.

Tra cinema e vita vissuta
Per la cineasta la mescolanza tra arte e vita sembra un destino scritto nella carne, non è solo prerogativa dei suoi personaggi. Quando girò Il quinto elemento era sposata con Luc Besson (insieme hanno una figlia, Shanna) che proprio su quel set si innamorò di Milla Jovovich, abbandonandola. A causa del trauma Maïwenn divenne bulimica ingrassando venticinque chili in poche settimane, per poi essere salvata dai medici e dalla passione per il suo lavoro. Girando Polisse ha rotto invece con il suo ultimo compagno, JoeyStarr.